Le emergenze storiche

La perimetrazione dell'area naturale di Badia a Passignano individua il cuore del sistema vallombrosano che, come detto, si muoveva intorno ai due nuclei principali di Passignano e Poggio al Vento; è costituito da versanti integralmente boscati e da aree con sistemazioni agrarie tradizionali.
Nell’ambito dell’area sono ovviamente compresi la Badia a Passignano e Poggio al Vento, e vari complessi rurali che appartenevano all’antica organizzazione vallombrosana di origine medievale. Case torri a sviluppo verticale con impianto semplice, pianta quadrata o rettangolare, con rivestimenti murari accurati in bozze di pietra scarpellinate, disposte in filaretti.

Attualmente le torri si trovano in genere inglobate in complessi colonici che hanno subito nel tempo rimaneggiamenti ed alterazioni. Già con lo sviluppo della mezzadria nei secoli XI-XIV alle torri si affiancano altri ambienti distribuiti in senso orizzontale, pianta rettangolare su due piani, in muratura di pietre a vario taglio, con tetto a capanna. L’abitazione è al piano primo, mentre al piano terreno vi sono vani per gli attrezzi e gli animali. Con la crescita in epoca moderna, spontanea e continua, le masse si giustappongono e si intersecano disponendosi intorno al nucleo centrale più antico con aggiunte successive e adattamenti. Generalmente a più livelli, talvolta con torre colombaria, logge e scale esterne. Le aperture sono rettangolari e in genere più ampie delle precedenti, i muri sono in pietra mista con laterizi, spesso intonacati, le coperture a capanna. In questo periodo si sviluppano annessi in muratura staccati dal corpo principale, che articolano ulteriormente l’organizzazione del complesso edilizio. Sono presenti anche nuclei realizzati in epoca lorenese, progettati sulla base di indicazioni di architetti dell’amministrazione granducale o secondo più classici canoni estetici ispirati, semplificandole, alle ville buontalentiane. Sono edifici a pianta regolare e compatta con tetto a padiglione. Prevale la geometria delle pareti intonacate scandite dall’ordinata disposizione delle finestre e, talvolta, da una o più logge. Gli spazi sono più ampi con una distribuzione razionale, che vede l’abitazione al piano primo, la grande cucina in genere al piano terreno, dove si trovano anche, separati, gli ambienti per gli animali, per gli attrezzi e per il lavoro, (che sostituiscono in genere i loggiati aperti), ai quali si accede da ampie aperture. Per la loro semplicità e chiarezza architettonica sono quelle soggette ad interventi di maggiore trasformazione.
L’atlante dei poderi raccoglie un notevole patrimonio di interesse culturale e architettonico.

Le principali emergenze storiche:

Badia a Passignano: castello murato, principale riferimento del territorio, con l’abbazia di San Michele, ricca di affreschi importanti, dove è morto e fu sepolto San Giovanni Gualberto. Nel monastero si trovava il collegio di tutta la Congregazione (e non a Vallombrosa) e si radunarono molte volte i capitoli generali dove si definiva l’assetto istituzionale dell’intero ordine. Importante è la chiesa di San Biagio, costruita in epoca medievale, ad uso degli abitanti del borgo, con affreschi rinascimentali riscoperti a partire dagli interventi di restauro di fine ottocento. Dopo il 1870 il complesso fu ceduto ai privati e vi furono realizzate numerose integrazioni neogotiche. Dopo il 1986 i Vallombrosani sono riusciti a riprendere possesso della Badia. Dalla bibliografia si ricavano i riferimenti per la conoscenza più approfondita.

Poggio al Vento: importante castello/borgo fortificato di origine medievale che svolgeva funzioni di governo e difesa del territorio, grazie alla posizione strategica di crinale con ampie vedute, per poi trasformarsi nel tempo in un aggregato rurale abitato dai coloni del convento. Si conserva l’impianto urbanistico con la chiesa di Sant’Andrea, ora destinata ad altri usi, ed esempi ben conservati di casa medievale da lavoratore.

Calcinaia: complesso rurale di più abitazioni e annessi, di origine medievale. È di grande interesse per l’aggregazione volumetrica che, utilizzando le caratteristiche morfologiche di pendio, forma un piccolo borgo compatto con scale e spazi comuni a diversi livelli, intorno ai quali si articolano i volumi che si giustappongono e si intersecano. L’insieme è completato da rustici staccati localizzati secondo le diverse funzioni produttive.

Pogliano, o Pugliano: complesso rurale di origine medievale a pianta rettangolare con successive aggiunte volumetriche che si compongono a formare gli spazi di lavoro, seguendo quando necessario le caratteristiche morfologiche di pendio, in un armonico insieme.
È presente una lapide in ricordo della nascita del pittore Domenico Cresti, detto il Passignano: pittore di buon livello che dal 1598 al 1602 intervenne nella badia e nella chiesa di San Michele.

Cetinale: edificio rurale articolato in più volumi, di origine medievale. E' di notevole interesse storico-documentario per la caratteristica tipologia a torre e la successiva crescita con masse che si giustappongono e si intersecano disponendosi intorno al nucleo centrale più antico.

Podere Monte: complesso rurale di origine medievale, di notevole interesse tipologico e in abbandono, "a crescita continua", con struttura lineare, annessi giustapposti o separati a definire lo spazio di lavoro e l'aia.

Morandello: edificio rurale di origine cinquecentesca, con la vicina cappella a pianta rettangolare, tetto a capanna ed accurato fronte con volute laterali, realizzata nel 1598 per ordine dell'abate di Passignano.

La Selva: complesso rurale, di origine medievale, con edifici a pianta rettangolare, su due piani, con tetto a capanna, ristrutturato con attività di agriturismo.

Capannole: edificio rurale di origine lorenese.

Vignola: edificio rurale di origine medievale, con tipologia in linea a pianta rettangolare.

Castelrotto: edificio rurale lorenese di epoca tardo-settecentesca a pianta regolare e compatta, elegante facciata simmetrica e tetto a padiglione. Si trova in un sito con ritrovamenti archeologici di epoca romana, dove si fa l'ipotesi che vi fosse la torre di guardia alla principale strada medievale detta del Guardingo di Passignano. Recentemente ristrutturato, è un esempio di adeguamento alle funzioni e al gusto corrente.